Giochi Nazionali Tiezzi, Fanano 19-20 giugno 2009

Forse molti non sanno che esiste uno sport come il Pattinaggio a rotelle.
Ancora meno sapranno che a Rho c’è una squadra che pratica da molto tempo questo sport a livello agonistico.
Ma credo siano veramente pochi a sapere che in una ridente località dell’Appennino Modenese, a Fanano, più o meno dove ha imparato a sciare il Tomba e vicino a dove è nato il Vasco e dove si mangiano le ciliege migliori del mondo, si svolgono i Giochi naziona1i del Trofeo Bruno Tiezzi (a sua volta uno di quei tizi che scarrucolavano per le strade con quegli aggeggi infernali chiamati pattini a rotelle e che è stato un grande campione di tale disciplina).
La paicolarità di questo trofeo è che vede come protagonisti degli atleti che vanno dagli 8 ai 12 anni (tecnicamente sono le categorie Giovanissimi B ed Esordienti). Bambini e poco più.
Ma la cosa davvero straordinaria è che questi bambini, o ragazzini, sono arrivati da tutta l’Italia: Piemonte, Lombardia, Sicilia, Sardegna, Marche, Veneto… insomma, una specie di campionato nazionale dedicato ai pattinatori più giovani, che son venuti fin qui per sfidarsi in gare veramente mozzafiato, giudicati da arbitri serissimi ed inflessibili che appioppavano ammonizioni, e squalifiche così come si farebbe ad un campionato mondiale.
E i nostri? Quelli dello skating Rho?. Che hanno fatto? Beh, con una rappresentanza di soli 4 atleti abbiamo portato a casa due splendidi, meravigliosi quinti posti, con tanto di coppa bellissima di cristallo.
Francesca Malgrati, Andrea De Tomasi, Davide De Tomasi e Arnese Lorenzo, emozionatissimi ma con una grinta da tigrotti sono scesi in pista, contro il resto d’Italia, per le loro prove, dando il meglio di se in tue le gare.
Ma sono Francesca e Andrea i due supercampioni che si sono aggiudicati i due trofei, riempiendo d’orgoglio, i genitori, gli allenatori, la squadra e crediamo anche la città di Rho. Francesca Malgrati ormai ci ha abituato bene e vince, nel percorso di destrezza (insidiosissimo pieno di curve strettissime) tutte le sue batterie approdando alla finale dove c’erano rimaste ormai le atlete migliori d’Italia. Quinto posto, combattutissimo, avrebbe potuto anche fare meglio, perchè ha la stoffa e la velocità ma in questo tipo di gara è veramente rischioso sorpassare senza urtarsi con possibilità di cadute.
Ma va bene così, in finale, al “Bruno Tiezzi” è il massimo che un atleta di questo sport a questa età possa sperare.
Andrea Maria De Tomasi vien fuori il sabato, anche lui nelle sue batterie vince sempre, potrebbe arrivare anche secondo o terzo, abbastanza per passare i turni, ma lui no, deve arrivare primo. Hai voglia a sgolarti e dirgli che va bene anche secondo. Sorpassa, accelera, stringe le curve si infila fa il diavolo a quattro per stare sempre davanti e ci riesce, fino alla finale. In finale è strepitoso, lotta come un leone per la quinta posizione e la ottiene. Troppo veloci i primi da raggiungere ma lui è lì, al massimo a 2 secondi dal primo e se pensiamo che è solo al primo anno di gare, avrà qualcosa di più da dire al prossimo Bruno Tiezzi.
Cosa dire, vedere questi piccoli atleti con questa voglia di vincere e riuscire ad ottenere risultati ci riempie di giustificato orgoglio e ci fa ben sperare per il loro futuro di campioni anche nella vita.
Siamo convinti che questo Sport così poco conosciuto arrivi un po’ di più nelle famiglie Rhodensi che ora sanno che c’è una squadra che vince, convince e conquista ed è lì a portata di mano. Forza Neroarancioni dello Skating Rho.

Papà Arnese

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